domenica 22 aprile 2012

Ciao,ciao,ciao,ciao,ciao.
Superfelice perchè i commenti aumentano, le visite al blog pure ed ho anche ben 2 lettori fissi.
Gioia incontenibile!!! GIADA, sei stupenda! Hai notato un errore che avevo intenzione di rimarcare oggi, ma lascio la medaglia a te. Complimentissimi!
MARIA VITTORIA, sei fantastica come il tuo blog "Scarpe diem". Bacioni.

Allora:
KAYAK = ma come cavolo pronuncia le vocali quello lì?
DASH CONCENTRATO = mitico Fabio De Luigi, si prende in giro da solo. Avete notato che quando dice "maledetti mirtilli" gli scappa da ridere? Bellissimo.
MOON CAKE (Mulino Bianco) = ma quanto sta male la cucitura arricciata sul leggero abito?
WIND (Lavada Asciugada) = riflesso nei ferri da stiro "pattinanti" praticamente c'è di tutto e di più!

E adesso lasciatemi esternare.
Oggi è domenica, una domenica ventosa. Una domenica banalmente ripetitiva. Una domenica asettica che non profuma di nulla. E allora partono i ricordi, quelli più dolci e più malinconici perchè niente si ripeterà più: è troppo tardi.
Tutti quelli che hanno la mia età  (circa 60anni) sanno perfettamente di cosa sto parlando.
Sto parlando delle domeniche profumate.
Quelle domeniche che iniziavano con la colazione di famiglia, seduti al tavolo con le tazze di fumante
caffelatte e una fetta fragrante di torta sfornata da poco. E il profumo di buono si spandeva in casa.
Quelle domeniche con il papà che si faceva la barba con calma, ascoltando la radio e fischiettando, mentre
noi due sorelle facevamo ilbagno insieme ridendo e spruzzandoci.
E il profumo del dopobarba e della saponetta si spandeva in casa.
Quelle domeniche che al richiamo delle campane, si andava a Messa tutti insieme, con il sole già caldo che
ci abbracciava. Ed era primavera, di quelle vere, di quelle che si svegliavano pigramente ancora immerse
nel lungo sonno invernale. E il profumo dei fiori e della nuova aria si spandeva tutt'attorno.
Quelle domeniche che la mamma stava in cucina a preparare i suoi favolosi piatti. I tortelli o le lasagne,
l'arrosto con le patate o lo stracotto con le carote.
E il profumo caldo e rassicurante del cibo si spandeva in tutta casa.
Quelle domeniche che si andava a prendere il vassoio di paste perchè era domenica.
Quelle domeniche che camminando per le vie sentivi il profumo del brodo fatto perchè era domenica.
Quelle domeniche che di pomeriggio si andava al cinema perchè era domenica.
Quelle domeniche che a sera, all'ora di dormire, ti facevano desiderare che tornasse presto domenica.

E adesso che tutti i giorni è domenica e che non è mai domenica, non ci sono più profumi.
Solo odori. Sgradevoli.

Alla prossima. Come sempre, BACIOTTOLONI.

mercoledì 4 aprile 2012

Ciao ciao ciao. Sono gasatisima. Non solo i commenti sono diventati 3 e mi hanno letto in 189,ma ho anche una lettrice fissa! Cheddire? Che sono, appunto, gasatissima!

Continuiamo:
GEOX- la bimbetta appioppa due belle manate in blu sul lato B di mamma... e lei che fa? Si siede sul divano bianco!
VANISH - il bimbetto appioppa una bella manata terrosa/marmellatosa/gelatosa sulla spalla di mamma...
e lei (anche se ha ospiti) mette subito la camicia (rosa) sporca in lavatrice. Pecato che la macchia sia misteriosamente scivoltata in basso.
OMINO BIANCO - ma la signora che mette le caps in lavatrice, non era la "ricercatrice" (come recitava la didascalia) dell'azienda produttrice del macchinino ad impulsi per l'erpes labiale?
VODAFONE - l'amica arriva e urletti-urletti-urletti di gioia. Mostra l'anello di fidanzamento
e urloni-urloni-urloni. Peccato che il suddetto anello sia all'anulare destro.

Non è anora finita! C'è moooolto altro. A presto.
Baciottoloni.